Attore italiano. I trasferimenti del padre militare lo fanno nascere in Grecia ma presto torna in Calabria, dove si laurea in giurisprudenza mentre frequenta i corsi di recitazione. La vocazione per l'arte lo induce nel 1954 a trasferirsi a Roma per dedicarsi con crescente successo alla radio e al cabaret. È però il doppiaggio a dargli le maggiori soddisfazioni, grazie a un timbro vocale caratteristico e ironico che lo fa diventare voce italiana ufficiale di tutti i film di W. Allen, con il quale condivide anche l'aspetto buffo e i modi confusionari. Protagonista in teatro e in tv, è assai meno attivo nel cinema in ruoli secondari e in pellicole comico-grottesche, da Totòtruffa '62 (1962) di C. Mastrocinque a I fetentoni (1999) di A. Di Robilant.